STUDIO PRELIMINARE

Lo studio per il restauro dei locali che dovranno ospitare il Museo della Cattedrale di S.Lorenzo e la loro organizzazione funzionale in virtù dei “momenti” che hanno creato la storia del Capitolo attraverso un percorso della memoria filologicamente organizzato, ha richiesto una analisi progettuale storica e umana approfondita. Partendo dal presupposto che consolidamento e restauro non devono essere scissi (così come non deve esserci distinzione tra scienza e storia) ma il fare restauro deve essere al contempo giudizio storico/critico e sapere scientifico, in esso devono esser sempre presenti gli ambiti storico/umanistici e tecnico/operativi. Pertanto, è indispensabile che le scelte e gli sviluppi progettuali avvengano attraverso un processo di sinergie multidisciplinari, non attraverso una successione di determinazioni a cascata ma piuttosto uno scambio orizzontale di idee, opinioni e competenze tecniche specifiche necessario per chi si trova a confrontarsi con l'esistente: qui più che mai l'architetto si rapporterà all'archeologo così come allo storico piuttosto che e soprattutto alla gente che quotidianamente vive il Duomo contribuendo in tal senso alla buona riuscita del progetto prima e del cantiere di restauro dopo, passando sempre e comunque attraverso gli indirizzi dell'Ufficio Diocesano per i Beni Culturali oltreché delle competenti Soprintendenze. Alla luce di quanto esposto, il lavoro voleva essere uno studio preliminare, o meglio una prima valutazione di idee (comunque attentamente discusse e ponderate) al fine di esporre problematiche e possibili soluzioni verso l'intervento che ci si accinge a compiere.

 

Anno 2004