29 settembre 2007

La mostra si è proposta come primo passo della rete museale diocesana che fa capo alla chiesa di S. Sebastiano in Cuneo e si sviluppa su tutto il territorio diocesano con 15 sacrestie aperte. Il progetto ha  previsto l'esposizione di paramenti liturgici di proprietà delle parrocchie (databili tra XVII e XIX sec.) e di due oggetti di fattura moderna: il piviale di Giovanni Paolo II (Città del Vaticano, sacrestia Papale) e la casula realizzata da Missoni per la cappella dei Ceretto a La Morra. Il nucleo più consistente di opere è stato esposto in S. Sebastiano, dove è stata ripercorsa l’evoluzione del parato liturgico e della sua decorazione; a questo si sono affiancati piccoli allestimenti nei musei parrocchiali, già dotati di impianti di allarme e spazi adeguati. Il progetto ha previsto il collegamento culturale ed artistico con altri enti presenti sul territorio cittadino (associazione culturale TUCSPO ex lavatoi ed azienda ospedaliera Santa Croce e Carle) e piemontese che in contemporanea daranno vita ad eventi correlati (Diocesi di Alba, mostra dal titolo “Tenui filo sacrum opus texitur”, Diocesi di Fossano, esposizione presso museo diocesano e Centro Culturale Diocesano di Susa,  riallestimento degli spazi espositivi destinati ai tessili), in vista di una rete diocesana regionale.